Frase

Ho paura delle cose che non capisco, e non riesco a capire perché...(F. De Andrè)

venerdì 22 maggio 2009

Terza riflessione

Ammetto di non aver mai saputo dell'esistenza di PubMed. Ho chiesto ad un pò di miei amici che studiano medicina. Sono stato informato che questo sito web è diretto più a chi ha un minimo di conoscenze mediche e non per un utente come me che di medicina ne sa poco o niente. Comunque anche per loro, nella ricerca di pubblicazioni mediche non hanno avuto dei riscontri soddisfacienti. Leggendo alcuni articoli a riguardo ho capito che questa mancata soddisfazione è dovuta a più cause. Una può essere quella di trovare una lingua universale, evitando il problema di tradurre dei nomi inglesi in italiano aumentando cosi le difficoltà di trovare la parola giusta. E infatti più si va diretti al termine esatto più aumenta la possibilità di trovare quello che si sta cercando. Io ho fatto una ricerca sulla "Sindrome di Gilbert" per interesse personale, ed ho ottenuto più di 4.000 risultati. Ecco un altro problema di questo servizio. La proliferazione degli articoli che si trasforma in una vera e propria corsa alla pubblicazione dell'articolo "vincente". Tutto questo è conseguenza dell'interazione della scoperta scientifica con il mondo delle aziende e della dipendenza dei ricercatori dai fornitori, e anche perchè le sperimentazioni sono diventate sempre più costose per i finanziamenti pubblici.
Io penso che il "PROBLEMA" sia uno: é cambiato il senso più profondo della medicina. A questo proposito riporto alcuni pezzi di un'intervista fatta a Gino Strada fondatore di Emergency: "Penso che ormai la medicina sia stata trasformata in merce da bancale del supermercato spesso con la complicità della casta dei medici. Ritengo che la scienza debba impegnarsi per la pace -sostiene Strada - anche se non credo che la scienza sia pacificatrice di per sè perché molto spesso è andata in altre direzioni. La scienza è veicolo di pace quando è assolutamente svincolata dal profitto, dalla logica del mercato. La scienza - continua il medico - deve essere fondata sull'eguaglianza dei diritti. Il paziente non è "amico" o "nemico", è solo paziente" - riferendosi alla possibilità dei medici di segnalare gli immigrati clandestini che si rivolgono a strutture sanitarie nel nostro paese.
Con queste parole Gino Strada, secondo me solleva alcune temi ricollegabili anche ad altre riflessioni descritte nei miei post precedenti, come quello del concetto dell' Open Source o della Proprietà Intellettuale. Penso, ma non lo dico con certezza, che PubMed voleva avere come fine quello di arrivare ad un concetto di libera circolazione dell'informazione medica ma è stata vincolata da quello che è diventata oggi la medicina, pura e vera fonte di guadagno a volte, se non spesso, giocando con la vita degli esseri umani, come se anche questa fosse una merce. Come risponde poi Veronesi a Gino strada "non bisogna confondere la scienza con la tecnologia. La prima è il desiderio di tagliare traguardi nuovi, è ricerca della verità, è universalità, mentra la seconda per definizione risponde al mercato".
Infine, visto che questo è un blog sulla musica, rubo qualche frase scritta da Jovanotti e concludo dicendo: " Dato che un brevetto di una medicina vale molto di più di una vita di una bambina, quante malattie ancora per interesse, non si potranno curare prima che qualcuno pensi che cosi non va bene?".

Nessun commento:

Posta un commento