Frase

Ho paura delle cose che non capisco, e non riesco a capire perché...(F. De Andrè)

domenica 7 marzo 2010

Monti di Mola


Sui Monti di Mola la mattina presto un’asina dal mantello chiaro stava pascolando,
sui Monti di Mola la mattina presto un giovane bruno e aitante stava tagliando rami
e gli occhi si incontrarono mentre cercavano acqua
e l’acqua sgocciolò dai musi insieme alle bave
e l’asina aveva gli occhi color del mare
e a lui dalle narici usciva il Maestrale
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae

Oh bella mia l’asina luna
la bella mia cuscino di lana
O bella mia bianca fortuna
O bello mio mi bruci gli occhi
il mio bello carnevale di baci
oh bello mio mi cuci il cuore

Amore grande di prima volta
l’ape ci succhia tutto il miele di questo mirto
amore bambino di tutte le ore
di muschio il battacchio di questo cuore

Ma nulla si può fare nulla in Gallura
che non lo vengono a sapere in un’ora
e sul posto una brutta vecchia nascosta tra le frasche
piangendo e guardando diceva fra sé con le bave alla bocca
Beata lei mamma mia che bell’uomo
beata lei giovane e bruno
beata lei io muoio sola
beata lei me lo ricordo bene
beata lei più d’una volta
beata lei vecchiaia storta

Amore grande di prima volta
l’ape ci succhia tutto il miele di questo mirto
amore bambino di tutte le ore
di muschio il battacchio di questo cuore

Il paese intero si agghindò per il matrimonio
lo stesso parroco entrò nel suo vestito
ma non riuscirono a sposarsi l’asina e l’uomo
perché ai documenti risultarono cugini primi
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae.
(F. De Andrè)